Robot

Filetto ha quattro braccia mobili con quattro diversi comodi utensili. Ma la sua vera caratteristica è di poter ruotare di 360 gradi sul proprio asse e di saper muovere le spalle e gli occhi in alto e in basso.

2017 – 17 cm di altezza

Robot

Lui è Primavera. Fuori c’era il sole e io sono stata ammalata per molto tempo. Così ho pensato di metterlo con i piedi su un prato e di regalargli un palloncino.

2017 – 40×50 cm

Robot

Pallina di natale robotica.

2015 – 18 cm

 

Robot

Il primo esperimento di assemblamento Robot risale a pochi anni fa. Rouge One è nato raccogliendo i pezzi delle cose rotte o smontate che avevo tenuto nel tempo. Una volta messi in ordine è stato facile iniziare.

E’ alto circa 17 cm e la sua base leggermente curva gli permette di dondolare un pochino. Le braccia sono mobili.

 

Base spaziale

La prima versione di questa serie risale alla mia adolescenza e sono riuscita a realizzarla con l’insostituibile collaborazione di mio padre. La struttura era molto elaborata e più grande (circa 50×40 cm), e nel basamento era stato creato un circuito che permetteva l’accensione delle varie luci istallate.

Alla fine degli anni novanta fu presa ad una mostra espositiva dell’Alto Verbano.

Nel 2006 ne persi le tracce durante un trasloco. Ancora mi chiedo che fine abbia fatto. E stranamente non ho fotografie a sua memoria.

Qualche anno fa ho deciso di colmare la mancanza costruendone una versione alternativa, più piccola e più colorata (la prima aveva il basamento nero ed era tutta di elementi grigi).

24×30 h16

 

Rotolini

Alcuni esempi della serie “Rotolini” a cui ho cominciato a lavorare dai primi anni di liceo.

Nel tempo sono diventati una vera e propria schiera colorata e scanzonata che infestava le librerie delle  case in cui ho vissuto.

Nel 2012 con Simone abbiamo provato a realizzare un video animato con alcuni di loro come protagonisti di un’avventura di fantascienza, ma l’esperimento non ha trovato il termine.

Oggi sono una cinquantina, rivestono una parete di casa, e strizzano l’occhio a chi passa per le scale, perfettamete in riga.